
Con una buona prestazione in casa del Cagliari, campo tradizionalmente complicato fin dalla sua epoca d'oro, il Milan tira la testa fuori dall'acqua e prende una boccata di ossigeno, vincendo per due a zero. Intendiamoci, nulla di trascendentale a livello di gioco, ritmi non forsennati ma finalmente si è vista una squadra ordinata e una ottima copertura degli spazi, grazie al 4-4-2 con cui Pioli l'ha disposta in campo. Donnarumma non è mai stato chiamato a una parata degna di questo nome, se si esclude un rapido recupero su un pallonetto di Nandez, che voleva approfittare di una improvvida uscita del portiere milanista. Per il resto della partita zero patemi e zero sofferenza, di questi tempi in casa Milan è un evento.
Come dicevamo in precedenza la partita non è stata giocata a ritmi altissimi, questo probabilmente agevola il Milan, che comunque tiene bene il campo, coprendone efficacemente ogni zona (ma il modulo a due punte non poteva essere adottato anche prima?) e comandando il gioco fin dai primi minuti. I gol vittoria sono stati realizzati da Leao e Ibrahimovic, entrambi molto positivi. Il portoghese si è mosso molto, sfiora il gol nel primo tempo su azione d'angolo e sblocca il risultato nel secondo, grazie a un tiro deviato che scavalca il portiere cagliaritano Olsen. Incredibilmente intelligente poi la partita di Ibrahimovic, che per forza di cose si muove molto meno (questo gli consente anche di restare in campo per tutta la partita) e principalmente negli ultimi venti metri, dove però continua a creare scompiglio: va vicino alla segnatura anche lui nella prima frazione, con un colpo di testa deviato prima dal portiere poi dal palo. Quindi realizza il gol del due a zero, con uno dei colpi migliori del suo repertorio, il diagonale di prima ad anticipare il suo marcatore. Realizza poi anche la terza rete, ma viene giustamente annullata per fuorigioco. Castillejo e Calhanoglu, che giocano da esterni di centrocampo, non propriamente il loro ruolo, disputano una partita volonterosa, però si potrebbero provare altre soluzioni, magari con Bonaventura e Conti. Partita ordinata, come giá detto, per tutta la squadra, che gestisce bene il finale di partita, spezzettandolo, negando così il ritmo ai sardi, che provano a innescare alcune mischie in area del Milan, con dei cross che peró sono preda di Donnarumma. Infine Piatek, Paquetà e Suso guardano la partita dalla panchina, senza essersi mai nemmeno scaldati. E almeno due di loro potrebbero partire già a gennaio.