
Valeria Straneo è tornata nel club della maratona, se mai qualcuno avesse avuto il dubbio che ne fosse uscita. Con un riscontro cronometrico di 2h30'26'' porta a termine la Maratona di Valencia all'ottava piazza, ma per sua stessa ammissione, queste sono cose che le importano fino a un certo punto, persino quando le sottolineo che quello da lei staccato, è il quarto miglior tempo nel 2018 per quanto concerne gli azzurri.
Quando la raggiungo telefonicamente, mentre è a pranzo con la sua famiglia, infatti ammette che "fosse stato anche il primo, la cosa mi avrebbe lasciata abbastanza indifferente, io voglio di più, sono contenta di esser tornata a disputare una maratona, e di averla portata a termine, questo conta oggi".
Raccontaci come è andata la tua gara Valeria
Sono molto soddisfatta, pensavo di fare più o meno quello che ho fatto, anche se un conto è pensarlo, un conto è farlo. Il percorso è bellissimo, veloce, il clima è ideale, posso solo dire cose positive di questa gara. Sono partita un po' forte, al passaggio al quinto chilometro ero un po' troppo veloce, ma ho tenuto un passo sostenuto per uscire dalla folla, c'era un sacco di gente e ho rischiato più volte di cadere. A metà gara sono passata più o meno nel tempo previsto, purtroppo quasi subito dopo ho cominciato ad avvertire dolori muscolari, che mi sono trascinata fino all'arrivo, ma erano previsti, dato che era diverso tempo che non mi cimentavo nella maratona, e comunque non ho avuto molto tempo per prepararmi. Per il resto, non ho avuto problemi a livello energetico, mi sono alimentata bene e non sono mai calata.
quanto sei felice?
Sono tanto felice, finalmente sono tornata a correre una maratona, non ne disputavo una dalle Olimpiadi di Rio, nel 2016. Ci tenevo tanto a rompere questo brutto incatesimo, questo digiuno. Anche il fatto di essere arrivata bene alla fine, senza grossi problemi, mi rende consapevole che posso tornare a dire la mia su questa distanza.
Come è stata la vigilia?
In realtà io prima delle gare sono sempre piuttosto tranquilla, sono rimasta nella mia stanza a leggere, a preparare la borsa, i ristori. Ho preferito non uscire. Poi vabbè, c'era un po' di emozione per il ritorno alla maratona, però sapevo già di che morte dovevo morire, so già quanta fatica bisogna fare, quindi ho cercato di restare tranquilla.
Da qui per te, si apre tutto un mondo: cosa dobbiamo aspettarci per il 2019?
Sinceramente non ci ho ancora pensato, sicuramente ci sarà un'altra maratona in primavera, ma corsa come dico io, cioè cercando la prestazione e controllando i passaggi, ma non so ancora quale. Poi ci saranno i Mondiali a Doha, ma non sono tanto dell'idea di partecipare, perchè la maratona parte a mezzanotte, e la cosa non mi piace molto.
In ogni caso, il ritorno di Valeria è una buona notizia per l'atletica azzurra, e c'è da stare certi che il 2019 sarà l'anno del rilancio definitivo per lei.