Simone Leo presenta "Spostando il limite", dai 100 kg ai 100 km (e oltre)

“Avevo ventinove anni e osservando la foto di un matrimonio a cui ero stato invitato, mi resi conto che non potevo continuare con quello stile di vita, dovevo fare qualcosa. Quel qualcosa era correre”.

Ieri sera presso la Wunderman Thompson si è tenuta la prima tappa milanese del tour promozionale del libro Spostando il limite di Simone Leo, ultramaratona della provincia meneghina, ferroviere di professione, cacciatore di sogni impossibili nel tempo libero. Simone infatti è riuscito, unico al mondo, a portare a termine le seven sister, le sette ultamaratone più dure del pianeta.

In questo libro racconta il percorso che l’ha condotto a questo straordinario traguardo, partendo da un peso di 100 kg, a correre la 100 km del Passatore, fino a concludere la Atene-Sparta-Atene.

“Avevo deciso che avrei dovuto perdere peso, ma i primi tentativi furono infruttuosi: mi iscrivevo in palestra, ci andavo per un paio di volte, poi lasciavo perdere. Decisi allora di cimentarmi nella corsa, trovando finalmente la continuità”.

Così comincia la favola di Simone, la prima goccia nel mare della sua storia, partendo da una fotografia che lo poneva davanti a una realtà inaccettabile per la sua salute e per il suo aspetto.

Luciana Bianciardi, a capo della casa editrice Excogita che ha curato la genesi di questo lavoro editoriale, ci spiega “Era un libro perfetto per il nostro progetto, che vedeva coinvolti più di trenta studenti, così abbiamo sposato la vicenda di Simone Leo con la consapevolezza che c’era da lavorare, ma che la storia aveva tutti i crismi del racconto epico”.

Sono stati poi letti alcuni brani, che hanno perfettamente assecondato l’esigenza di fungere da trailer di un racconto di vita vera da leggere tutto d’un fiato. Se siete alla ricerca di ispirazione, o se cercate un libro che in qualche modo racconti anche di voi, questo è quello giusto.

Ospite della serata era Giovanni Storti, amico di Simone e componente della crew che lo accompagna in giro per il mondo. Autoproclamatosi grillo parlante, grazie ai suoi tipici interventi ironici e pungenti, ha reso l’evento oltre che interessante, estremamente divertente.