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Dopo 16 lunghi anni, il Milan torna tra le prime quattro migliori squadre d’Europa. Grazie alla vittoria su misura nella gara d’andata, ai rossoneri basta il pareggio al Maradona per garantirsi il pass per le semifinali. Dopo il match di Milano ci si aspettava un’altra grande battaglia in terra partenopea e la partita non ha tradito le aspettative. I padroni di casa ritrovano dal primo minuto Osimhen, ma devono fare a meno degli squalificati Anguissa e Kim. Il Milan fa copia/incolla, riproponendo gli stessi undici dell’andata. Il primo quarto d’ora è di napoletana fattura, con i tentativi di Kvaratskhelia e Politano su cui fa buona guardia Maignan. Il primo squillo del Milan arriva al 20’ con Leao che si procura un calcio di rigore per un fallo commesso da Mario Rui. Sul dischetto si presenta Giroud che sbaglia, ipnotizzato da Meret. I rossoneri alzano il ritmo e al 27’ approfittano di un errato disimpegno della difesa azzurra: è ancora Giroud ad impattare su Meret che compie una gran parata di piede. Al 35’ il Napoli protesta per un possibile rigore per un contatto tra Leao e Lozano, ma l’arbitro Marciniak, con l’aiuto del VAR, concede solo calcio d’angolo. Al 43’ è il Milan a passare in vantaggio grazie a una formidabile cavalcata a tutto campo di Leao che, entrato in area, serve Giroud per un facile tap-in.
Il secondo tempo è un monologo a tinte azzurre, con i padroni di casa che cercano di trovare il guizzo per riaprire i giochi. Kvaratskhelia si dimostra la vera spina nel fianco per la retroguardia milanista, ma Calabria con l'aiuto dei compagni Brahim Diaz e Messias, riescono ad arginare i tentativi del georgiano. Al 79’ ecco l’occasione per riaprire i giochi: un cross di Di Lorenzo colpisce la mano Tomori, l’arbitro non può far altro che decretare il rigore, il secondo della serata. Questa volta a superarsi è il numero 16 rossonero, Maignan, che dice di no a Kvarastkhelia, deviando in angolo. Pur subendo il contraccolpo, il Napoli continua a provarci e, in pieno recupero, trova il pareggio con una gran testata di Osimhen, che al 93' su assist di Raspadori, insacca. Un minuto dopo arriva il triplice fischio che fa esplodere l’entusiasmo dei rossoneri. Il Napoli, cui non bastano due grandi prestazioni per le quali merita elogi e rispetto paga alcune ingenuità in alcuni episodi decisivi nel doppio scontro, ma il suo resta un ottimo percorso in Europa, che certamente gioverà nella fiducia e consapevolezza del gruppo. Il Milan riabbraccia dopo tanti anni i piani alti dell’Europa che conta, grazie a tanto cuore e cinismo. Un gruppo che non smette di sorprendere e che se la vedrà in semifinale con una tra Inter e Benfica. Questa magnifica sfida è stata senz’altro un’importante “spot” per tutto il calcio italiano e per tutti i tifosi, non solo milanisti e napoletani, ma di tutto il paese.
