
Abbiamo interpellato il Sindaco di Brugherio, Marco Troiano, per capire come lui e la sua Giunta stanno affrontando l'emergenza Coronavirus sul proprio territorio. Scopriamo in cosa consiste il lavoro di chi contribuisce a garantire la nostra salute, attraverso raccomandazioni, servizi ai cittadini a livello pratico, ma anche morale grazie a sportelli di ascolto psicologico, restando accanto a chi contrae il Covid19.
Cominciamo dal numero dei contagi, com'è la situazione a Brugherio?
Ogni giorno quando arrivano i dati dalla Prefettura è un momento molto delicato.Gli ultimi dati che abbiamo diffuso risalgono al 25 marzo e parlano di 76 contagiati, a cui vanno aggiunte 105 persone in sorveglianza attiva.
Diversi comuni che confinano con Brugherio hanno un numero molto più elevato di contagi, questo per lei è fonte di preoccupazione?
Stiamo monitorando con attenzione la situazione attorno a noi, ci sono comuni con un più alto numeri di contagiati, anche per motivi demografici. Ciò non toglie che siamo molto vigili su quello che accade nei comuni limitrofi.
Immagino che il confronto con altri sindaci sia costante in queste ore
Da più di 3 settimane vi è una chat ideata del presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, a cui tutti i sindaci participano e devo dire che è effettivamente molto utile. All'interno ci scambiamo aggiornamenti sulle norme, sulle notizie, ci scambiamo esperienze e condividiamo fatiche oltre ad incoraggiarci l'uno con l'altro.
Avrebbe adottato prima le drastiche restrizioni che solo pochi giorni fa sono state emanate dal Governo?
Il Governo centrale ha voluto che l'applicazione di restrizioni e divieti avvenisse in modo graduale. Da tempo sostengo che probabilmente sarebbe stato più utile intervenire subito in modo radicale, anche se molto più difficile da far digerire a cittadini ed imprese, questo avrebbe permesso di trasmettere più rapidamente la gravità del problema, che purtroppo una minoranza di persone ancora sottovaluta.
Ci sono state molti trasgressori ai divieti tra i suoi concittadini?
La consapevolezza è aumentata ma i controlli sono capillari, proprio nel corso di questa settimana ho avuto notizia dalle forze dell'ordine della prima denuncia penale per dichiarazione mendace. Ci sono però aspetti su cui bisogna essere più chiari possibile: Il fatto che supermercati e farmacie restino aperti, non ci autorizza a recarci giornalmente in questi luoghi.
Come si svolge in questo momento una sua giornata di lavoro?
Sono completamente assorbito dall'emergenza Coronavirus. Comincio a lavorare intorno alle 8 e da lì parte la mia giornata, organizzando servizi comunali agli anziani e ai malati, rispondendo alla email dei cittadini, diffondendo aggiornamenti tramite canali social istituzionali, restando in contatto con le autorità, aggiornando i dati pervenuti dalla Prefettura e infine mettendoci in relazione con in contagiati per poterli aiutare rispetto alle loro esigenze quotidiane attuali.
Quali sono le iniziative intraprese per aiutare chi è impossibilitato a svolgere da sé attività essenziali, come ad esempio fare la spesa?
Abbiamo attivato un numero telefonico per chi fosse impossibilitato a muoversi per fare la spesa, per acquistare farmaci o qualunque altra richiesta che rientri tra quelle essenziali per la vita delle persone. A questo numero rispondono dipendenti del comune che si sono offerti proprio per questo servizio, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18. Dopodiché la palla passa a chi si occupa del alto pratico, cioè Croce Rossa, Croce Bianca, Associazione Nazionale Carabinieri, Alpini e, mi preme dirlo, privati cittadini che volontariamente si mettono a disposizione, in condizioni di assoluta sicurezza, grazie al coordinamento della Croce Rossa. Inoltre vi sono sportelli di ascolto psicologico, rivolto alle mamme in attesa, alle famiglie e a chiunque abbia bisogno di supporto.
(Maggiori informazioni sul sito http://www.comune.brugherio.mb.it/)
Che impatto avrà l'emergenza Coronavirus sulla casse del comune?
Il Governo ha già emanato nuove norme per la gestione dei bilanci comunali e certamente altre ne verrano. Noi abbiamo immaginato di approvare il bilancio in corso "come se nulla fosse", ben sapendo che andrà completamente rivisto quando la situazione ci apparirà più chiara e definita.
Lei è al secondo mandato come primo cittadino di Brugherio, avrebbe mai immaginato di dover gestire una situazione simile?
Ovviamente no, ma sono circostanze che consentono di mettere alla prova il rapporto tra il sindaco e i propri cittadini. Ho riscontrato personalmente, ma anche attraverso la testimonianza riportata di altri sindaci, che siamo tornati ad essere i primi interlocutori per nostri la gente, anche solo per qualche parola di conforto.
Qual è la cosa che non vede l'ora di fare quando tutto questo sarà alle nostre spalle?
Sicuramente una grande festa in piazza, una cena collettiva con tavolate lungo tutte le vie della nostra città, per poterci ritrovare tutti insieme in un enorme abbraccio. Vorrei però pensare anche a chi ci ha lasciato e ci lascerà, magari con una iniziativa per salutarli idealmente in modo collettivo. Anche se le due cose sembrano in antitesi, credo che in realtà non lo siano.