La favola del Notthingham Forest di Brian Clough

Si dice che Garibaldi sia passato dalle parti di Nottingham, per cui quando si diede vita alla locale squadra di calcio, venne scelto il colore rosso per le maglie, proprio in onore dei mille. Il soprannome, cosa serissima nel calcio inglese, non può che essere la naturale derivazione di quella scelta. Per i tifosi, quegli undici uomini in calzoncini saranno per sempre i Garibaldi Reds. È l'unica squadra europea della storia ad essere passata in sole 3 stagioni dalla seconda serie alla vittoria della Coppa Campioni. È l'unica squadra ad avere in bacheca più Coppe dei Campioni 2, che campionati nazionali, 1. Questa squadra, è il Nottingham Forest.

Nel centro di Nottingham vi sono 2 statue. Quella di Robin Hood e quella di Brian Clough. Federico Buffa, in un episodio del suo "Buffa Racconta", disse che quelle statue erano dedicate a un personaggio reale ed uno di fantasia. Secondo me, se si andasse a riferire agli abitanti del Nottinghamshire quanto detto dall'ottimo Buffa, si potrebbero vagamente alterare. La leggenda di Robin Hood, è per gli inglesi un po' come quella di Ulisse. Comunque, sta di fatto che su Brian Clough non vi sono dubbi, è realmente esistito e da quelle parti lo sanno bene. Anche lui, come Robin Hood, ruberà ai ricchi, quelli del calcio, per donare ai fino ad allora derelitti, tifosi del Nottingham. Prima che questo brillante quanto discusso allenatore arrivasse dalle parti della foresta di Sherwood, in bacheca si potevano annoverare due impolverate FA Cup. Nient'altro. Il miglior piazzamento in campionato era stato un secondo posto, conseguito nel 1967, ma fu un exploit. Generalmente il Forest fa la spola tra la prima e la seconda divisione.

Brian Clough, in passato era già stato autore di un altro capolavoro calcistico: in sei stagioni, porta il Derby County dal diciassettesimo posto nella seconda divisione, nel 1967, alla semifinale della Coppa dei Campioni del 1973, quando viene eliminato dalla Juventus. L'anno precedente, aveva conquistato la prima vittoria in campionato nella storia del suo club. Incredibilmente, a seguito di divergenze con la dirigenza, viene esonerato. Lascia il Derby sul finire della stagione 72/73, considerando incompleto il suo lavoro laggiù. Dopo 2 esperienze  poco fortunate al Brighton e al Leeds, nel gennaio del 1975 assume la guida del Nottingham Forest, che milita in seconda divisione. Entrato in corsa salva la squadra, piazzandola al sedicesimo posto. L'anno seguente migliora di molto la status dei suoi, portandoli all'ottavo posto, ma ancora lontani dalla promozione. La svolta arriva all'inizio della stagione 76/77, quando lui e il suo storico vice Peter Taylor, tornano a lavorare insieme. I due si erano separati 3 anni prima e non si erano più rivolti la parola. Clough e Taylor si chiariscono, fanno pace e quest'ultimo tornano a sedere fianco a fianco, in panchina. Il rapporto tra Taylor e Clough, oltre ad essere di amicizia fuori dal campo, travalica i confini dei ruoli sulla panchina: loro sono complementari, insieme sono un allenatore solo, quello perfetto. Clough ambizioso e carismatico, Taylor pacato, pragmatico e preparato tecnicamente. Infatti al primo anno in cui tornano a collaborare, ottengono il terzo posto in seconda divisione, che significa promozione nel massimo campionato. Nessuno può immaginare che quello è solo l'inizio.

Nella stagione 77/78 il Forest è una una neo promossa. Dallo Stoke city arriva Peter Shilton, che insieme a Gordon Banks, sarà il miglior portiere della storia del calcio inglese. Dal Derby sbarca invece il centrocampista Gemmil, mentre i fedelissimi di Clough O'Hare e McGoverm, che l'hanno seguito praticamente ovunque, sono alla sua corte già da 2 anni. Alla nona giornata di campionato il Nottingham guadagna la testa della classifica. Il Liverpool campione uscente e l'Everton, braccano la squadra di Clough per tutta la stagione. Il vantaggio resta costantemente nell'ordine di 4/5 punti. La dimensione del dominio dei Garibaldi Reds, si palesa chiaramente alle trentacinquesima giornata, quando l'Everton ha un solo punto di svantaggio, ma il Forest deve recuperare ben 4 partite. Il Nottingham vince il suo primo e unico campionato, con 7 punti sul Liverpool, una enormità. Pur facendo registrare la miglior differenza reti, e il quarto miglior attacco assoluto, nessuno dei suoi giocatori compare tra i primi 15 della classifica cannonieri. Una orchestra che ha suonato una un eccellente musica corale, dove un po' tutti i solisti hanno avuto il loro momento di gloria

Sembra incredibile, ma la stagione successiva, Clough è tormentato da un solo tarlo: L' European Cup, come la chiamavano gli inglesi allora. La Coppa dei campioni. Sa bene di essere alla guida della squadra meno blasonata del lotto, quindi qualunque squadra esca dall'urna, sarà un ogni caso un avversario sulla carta più forte. Ma pescare i Campioni d'Europa del Liverpool al primo turno, è davvero il massimo della sfortuna. Clough ha confermato in blocco la squadra dello scorso anno, chiedendo un solo innesto, nell'unico reparto da migliorare, l'attacco. Arriva Travor Fracis per la cifra record milione di sterline. Il 13 settembre 1978, è la sera della partita d'andata del primo turno della Coppa Campioni. Il Forest gioca la partita della vita, batte il Liverpool 2-0, poi nel ritorno ad Anfield, come si direbbe oggi, metteno il pullman davanti alla porta, ottenendo ciò che vogliono: lo o-o e il passaggio del turno. Successivamente incontrano Aek Atene e Grasshopers, sbarazzandosi agevolmente di entrambe. La semifinale è col Colonia. L'andata si gioca in casa e finisce 3-3. I padroni prima vanno sotto di 2 gol, poi rimontano e a pochi minuti del termine conducono per 3-2, ma un clamoroso errore di Shilton, penalizzato anche dalle condizioni infami del campo, permette ai tedeschi di pareggiare. Sembra ci siano davvero poche speranze questa volta, invece con una partita accorta, giocando di rimessa, infilano la porta del Colona. Lo 0-1 conduce il Nottingham dritto in finale, contro il Malmoe. Finale che non è certo passata alla storia come una delle più divertenti, nessuna delle due contendenti voleva commettere quell'unico errore che sarebbe stato inevitabilmente quello fatale. Travor Francis coglie l'attimo nel corso della ripresa, colpisce di testa e deposita in rete il pallone del decisivo 1-0. In tre anni, dalla seconda divisione al tetto d'Europa. Come loro, nessuno mai, a tutt'oggi.

Quello stesso anno i Garibaldi Reds  in campionato ottengono un eccellente secondo posto, inoltre conquistano la Football League Cup, e il Charity Shield. A fine stagione un altro allenatore ringrazierebbe e saluterebbe la compagnia. Cosa si potrebbe fare più di così? Clough no, lui vuole difendere il titolo continentale. Ma quante possibilità ci sono che una outsider si ripeta? Quasi nessuna, a logica. Intanto il mercato è molto più movimentato che in passato: escono 6 giocatori, tra quali Woods, Gemmil e Burke, mentre in entrata si segnalano tra gli altri Hartford, George e Gray. Gli avversari incontrati nei primi 3 turni di Coppa Campioni, Oster, Arges Pitesi e Dinamo Berlino non sono all'altezza del Forest, venendo agevolmente superati. Nel frattempo a gennaio vincono la Supercoppa Europea, battendo il Barcellona. Se non fosse tutto vero, sembra di parlare di un cartone, tipo Holly e Benji. La semifinale di Coppa Campioni è con l'Ajax questa volta, che non sarà più la squadra di inizio anni 70, ma è pur sempre un rivale ostico. Stesso film visto col Liverpool, un anno prima: 2-0 in casa, poi strenua difesa al ritorno. Gli olandesi vincono per 1-0, ma non basta. La finale con l'Amburgo è la replica di quella vista l'anno precedente: partita bloccata, vince chi sbaglia meno, e chi sbaglia meno è ancora il Nottingham Forest: 1-0 gol di Robertson. La Coppa dei Campioni resta in Inghilterra. Allora non era una novità, ma che resti a Nottingham è sbalorditivo. In quella stagione vinceranno nuovamente la Football League Cup, trofeo che finirà in bacheca anche nel 1989 e nel 1990.

Negli anni successivi, con Clough alla guida del Forest, arriveranno anche 2 Full Member Cup, datate 1989 e 1992. Questo sarà l'ultimo alloro targato Brian Clough. Nel mercato che precedette la stagione 92/93 la società cederà alcuni giovani di talento, tra i quali Teddy Sheringham, che approderà al Manchester United. La rosa ridotta all'osso,è il lasciapassare per l'inevitabile retrocessione. Così dopo 18 anni, Brian Clough lascia la panchina del Nottinghma Forest. Nel coso degli anni 80 le performance in campionato furono altalenanti. Nel 1982 Peter Taylor decise di lasciare il suo ruolo di vice per assumere in prima persona la guida del Derby County. Qualche anno dopo si ritirerà definitivamente dal mondo del calcio.

C'è anche una pagina nera, nel libro del Nottingham Forest, anche se non per diretta responsabilità dei protagonisti di questa storia: il 15 aprile 1989 si gioca la semifinale di Fa Cup con il Liverpool, sul campo neutro di Sheffield. Dopo 6 minuti dall'inizio della partita, l'incontro viene sospeso per quella che sembra essere una invasione di campo. In realtà, la gran parte del pubblico ha cominciato a riversarsi sul terreno di gioco, in quanto una errata ripartizioni dei settori assegnati alle due tifoserie, ha creato un grosso problema di flusso in ingresso. Presto la polizia si accorge di quanto sta accadendo, la gente viene schiacciata contro le recinzioni, così gli agenti cercano di aprire dei varchi che consentano ai tifosi di trovare rifugio sul campo, salvando le vite di quelle persone. In quel drammatico pomeriggio, 96 persone perderanno la vita, schiacciate dalla calca. Per la cronaca, nella ripetizione della partita il Forest venne eliminato.

Dopo la retrocessione del 1993, il Nottingham Forest tornò immediatamente in Premiere, ottenendo un illusorio terzo posto nella stagione seguente. Nel giro di due anni però, retrocedette nuovamente. Un' altra promozione immediata, un'altra retrocessione immediata, quella della stagione 98/99. Dopodiché non ha più messo piede nella massima serie. Oggi il Forest milita in Championship, la serie B inglese, mancando dalla Premiere League da ormai ben 21 anni. I Garibaldi Reds annaspano costantemente nelle serie minori. Attualmente è l'unica squadra, insieme all'Amburgo, che abbia mai vinto la Coppa Campioni, o Champions League, che non milita nella prima divisione del proprio campionato. È curioso che condivida questo triste primato proprio con la squadra contro cui giocò la finale del 1980. Il calcio sa essere incredibilmente più fantasioso di quanto si creda.