Come natura crea

Dice Gatto Scrivente, di Carlo Esposito

Attenzione agli integratori, è da molto che lo diciamo.

Si moltiplicano le vendite online di “integratori” di tutti i tipi. Sembra l’affare del secolo,  il settore mostra  crescite a due cifre anno per anno e non sembra esserci una inversione di tendenza. Le motivazioni di questo fenomeno possono essere discusse all’infinito, basti guardare le promesse che vengono fatte: energia, potenza, brucia grassi, six pack, dimagrimento strabiliante eccetera. Come non farsi sedurre, se d’altra parte siamo bombardati da immagini di fisici scolpiti e asciutti in ogni situazione, anche le più improbabili?

A questo aggiungete il drammatico fenomeno del Network Marketing, che è estremamente opaco e scivola tra le maglie dei controlli scarsissimi e delle normative obsolete.

Come evitare di farsi fregare?

Innanzitutto, leggere le etichette: ci deve stare scritto INTEGRATORE ALIMENTARE. Se non c’è questa dicitura, non compratelo. E’ il caso dei Ketoni commercializzati dalla Pruvit, che non riportano questa semplice dicitura in etichetta.

Una volta che ci hanno messo questa dicitura, sono costretti a rispettare la normativa vigente, per cui ad esempio l’etichetta deve riportare il nome delle varie sostanze contenute e la dose giornaliera di riferimento, la dose raccomandata, “tenere fuori dalla portata dei bambini”. E’ vietato attribuire al prodotto proprietà terapeutiche, nemmeno sotto forma di riferimento o allusione.

A questo punto, leggete l’etichetta: non serve un genio per sapere che se ti imbottiscono di caffeina sotto forma di bustine idrosolubili sarai pieno di energia.

La caffeina come tutti gli alcaloidi (eroina, cocaina, nicotina) è una sostanza anoressizzante, ovvero placa il senso di appetito. Ma che accidenti di integratore è? Cosa state integrando? State semplicemente diventando dipendenti dalla caffeina, che, come tutti gli alcaloidi provoca anche assuefazione, per cui saranno necessari dosaggi sempre crescenti per ottenere lo stesso effetto. Bingo! E’ così che si fanno i soldi, no? Inventare una necessità , diffonderla, trasformarla in dipendenza.

Un integratore che contiene caffeina? Non compratelo! Fatevi due tazze di tè al giorno, possibilmente in compagnia.

Sali minerali? Lo sanno tutti che l’assorbimento del magnesio è fortemente inibito dalla presenza di altri cationi quali sodio e potassio. Un integratore che contenga magnesio e potassio insieme, che so, il famigerato Polase Sport, non è un buon integratore. Fatevi una bella mangiata di frutta, andate decisamente meglio.

Ma soprattutto, la cosa più importante, è osservare la quantità di informazioni inutili che vi danno nella pubblicità, oltre che in etichetta: brucia grassi, miglioramento della qualità del sonno, accelera il metabolismo, 6 pack accelerator…. La mia preferita è : sostanze naturali!!

Ecco, quando vi dicono questo per vendervi qualcosa avete a che fare con degli ignoranti o degli imbroglioni. O entrambe le cose.

L’arsenico, l’uranio, l’amianto e perfino il petrolio sono sostanze naturali, ma non conosco nessuno che sia per questo invogliato a mangiarne a cucchiaiate. Un’eruzione vulcanica è naturale, che facciamo, ci mettiamo a respirare a pieni polmoni lì in cima? L’insulina invece NON è una sostanza naturale, abbiamo creato apposta dei microrganismi per farcela produrre. Però ti salva la pelle se sei diabetico. Lo stesso vale per la tintura di iodio che vi evita una orribile morte per setticemia alla minima ferita, o per gli antielmintici, eh sì, anche per gli anestetici che vi permettono di andare dal dentista senza sei amici che vi tengano ben stretto. La lista degli esempi gustosi sarebbe interminabile.

Questa distinzione grossolana e artificiosa tra naturale e artificiale, specie quando si tratta di alimentazione, è totalmente farlocca e serve SEMPRE a nascondere qualche magagna.

Poi, ognuno è libero di credere a quello che vuole, dalla metempsicosi all’immacolata concezione, ma prendere dieci gocce prima di andare a dormire di una roba che contiene estratto di fagiolo, di alfalfa (sarebbe erba medica, ma lo scrivono così per non farvi sentire animali da macello) e di arancia rossa e aspettarsi dei risultati in quindici giorni in termini di grasso bruciato, sinceramente mi sembra molto oltre la semplice fede. Mi sembra voglia di prendere una scorciatoia, di voler ottenere risultati senza sacrifici, e in definitiva avere la pigrizia mentale e l’animo del dopato.

Se volete dimagrire affidatevi a un nutrizionista, un laureato, che vi parli con chiarezza e vi spieghi quello che non sapete. Non affidatevi a gente opaca che parla di “programma”, di “percorso”, di “esperienza da condividere”. Le terapie alimentari sono personalizzate, non dimenticatelo.

Se volete migliorare i vostri risultati in termini di prestazioni sportive affidatevi ad un allenatore (spenderete meno che per queste sciocchezze, e soprattutto meglio) non ai gruppi Facebook o alle pagine di Patafiocche. E pretendete che sia qualificato, riconosciuto, e che soprattutto, non guadagni assolutamente nulla sugli integratori che vi consiglia.

Infine, quando acquistate degli integratori, pretendete di vedere il dannato, dannatissimo marchio: DOPING FREE TESTED. Onde evitare di essere tra i tanti che poi, un domani, diranno: non sapevo, non credevo, ero in buona fede.

Fantasia? Di recente è stato squalificato per doping un ciclista, che aveva acquistato un integratore a base di ketoni. Online, ovvio.